Commentario abbreviato:Salmi 130:2Capitolo 130 La speranza del salmista nella preghiera Sal 130:1-4 La sua pazienza nella speranza Sal 130:5-8 Versetti 1-4 L'unica via di sollievo per un'anima impigliata nel peccato è rivolgersi solo a Dio. Molte cose si presentano come diversivi, molte cose si offrono come rimedi, ma l'anima scopre che solo il Signore può guarire. Finché l'uomo non si rende conto della colpa del peccato e non abbandona tutto per rivolgersi subito a Dio, è inutile aspettarsi un sollievo. Lo Spirito Santo dà a queste povere anime un nuovo senso della loro profonda necessità, per stimolarle a una seria richiesta, con la preghiera della fede, gridando a Dio. E poiché amano le loro anime, poiché si preoccupano della gloria del Signore, non devono mancare a questo dovere. Perché queste questioni sono così a lungo incerte per loro? Non è forse per accidia e sconforto che si accontentano delle comuni e consuete richieste a Dio? Allora alziamoci e diamoci da fare: va fatto ed è sicuro. Dobbiamo umiliarci davanti a Dio, come colpevoli al suo cospetto. Riconosciamo il nostro peccato; non possiamo giustificarci o dichiararci non colpevoli. È di indicibile conforto il fatto che presso di Lui c'è il perdono, perché è di questo che abbiamo bisogno. Gesù Cristo è il grande riscatto, è sempre un avvocato per noi e attraverso di lui speriamo di ottenere il perdono. Con te c'è il perdono, non perché tu sia presunto, ma perché tu sia temuto. Il timore di Dio viene spesso messo in relazione con l'intero culto di Dio. L'unico motivo e incoraggiamento per i peccatori è questo, che c'è il perdono del Signore. Riferimenti incrociati:Salmi 130:2Sal 5:1,2; 17:1; 55:1,2; 61:1,2; 2Cron 6:40; Ne 1:6,11; Is 37:17; Dan 9:17-19 Dimensione testo: |